I Sintomi principali della malattia celiaca
La celiachia è una malattia autoimmune caratterizzata che può causare diversi sintomi, che possono manifestarsi in qualsiasi momento della vita e possono coinvolgere varie parti del corpo.
Una varietà di sintomi
I sintomi possono variare moltissimo da persona a persona: c’è chi ha sintomi tipici come avere diarrea e dolore addominale, mentre altri hanno irritabilità o depressione.
Alcuni pazienti sviluppano sintomi di celiachia all’inizio della vita, e alcuni si sentono sani fino all’età adulta. Ci sono anche persone con celiachia che non hanno nessun segnale o sintomo
Secondo l’esperienza clinica, alla celiachia si associano ben 281 sintomi.
Queste differenze possono rendere una diagnosi di celiachia estremamente difficile da fare, e si stima che l’83% delle persine con questi disturbi non hanno ricevuto una corretta diagnosi di celiachia, e spesso il loro problemi sono stati rubricati con altre patologie.
Ma la celiachia non è da sottovalutare: anche le persone che non hanno sintomi, se non sono trattate, possono sviluppare ulteriori complicazioni come altre malattie autoimmuni, osteoporosi, malattie della tiroide e alcuni tumori.
Le cause di queste differenze nella sintomatologia tra le varie persone non sono ancora note.
La Celiachia classica, non classica e silenziosa
In base al tipo di sintomi, l’Organizzazione mondiale della gastroenterologia definisce la celiachia classica, non classica e silenziosa.
Nella celiachia classica, i pazienti hanno segni e sintomi di malassorbimento, tra cui diarrea, steatorrea e perdita di peso o mancanza di crescita nei bambini.
Nella celiachia non classica, i pazienti possono avere sintomi gastrointestinali lievi senza chiari segni di malassorbimento o possono avere sintomi apparentemente non correlati.
Possono soffrire di distensione addominale e dolore, e/ o altri sintomi come: anemia da carenza di ferro, stanchezza cronica, emicrania cronica, neuropatia periferica (formicolio, intorpidimento, o dolore alle mani o ai piedi), enzimi epatici elevati, riduzione della massa ossea e carenza vitaminica (acido folico e B12), difficoltà a perdere peso, menarca tardiva/menopausa precoce e infertilità inspiegabile, difetti dello smalto dentale, depressione e ansia, dermatite erpetiforme (eruzione cutanea pruriginosa), e altri..
La celiachia silenziosa è anche conosciuta come celiachia asintomatica.
I pazienti non lamentano alcun sintomo, ma sperimentano comunque danni da atrofia villosa all’intestino tenue.
Gli studi dimostrano che anche se i pazienti non avevano sintomi, dopo aver seguito una dieta rigorosa senza glutine, riportano una salute migliore e una riduzione del reflusso acido, gonfiore addominale, e distensione e flatulenza.
I sintomi negli adulti e nei bambini
I bambini possono manifestare i sintomi già con lo svezzamento, quando iniziano a ingerire cereali che contengono glutine.
Anche nel caso dei bambini i sintomi sono diversi: c’è chi ha solo mal di stomaco, altri hanno diarrea e altre manifestazioni gastro intestinali.
Il malassorbimento comporta carenze nutrizionali che minano fortemente la salute e la sviluppo dei bambini.
Si ha spesso un ritardo nella crescita, debolezza, pallore e apatia e conseguentemente una bassa statura.
La carenza di ferro provoca un’anemia che causa affaticamento e debolezza, e il malassorbimento di vitamina B12 può generare danno nervoso.
Uno scarso assorbimento di calcio provoca uno sviluppo osseo anomalo, un rischio maggiore di fratture ossee e dolore osseo e articolare, lo smalto dei denti ha un altro colore ed esiste una predisposizione alle carie.
Gli adulti possono presentare sintomi digestivi o di altro tipo.
Molti adulti non presentano alcun sintomo digestivo. La maggior parte degli adulti presenta debolezza e perdita dell’appetito.
Gli episodi di diarrea sono comuni.
Alcuni soggetti appaiono malnutriti, presentano un lieve calo ponderale e anemia, oppure ulcere orali e infiammazione della lingua.
Spesso i soggetti presentano un assottigliamento delle ossa (osteoporosi o osteopenia).
Circa il 10% dei soggetti sviluppa la dermatite erpetiforme.
Sia gli uomini sia le donne possono avere problemi di fertilità.
I sintomi in sintesi
I sintomi tipici si evidenziano a livello gastro intestinale:
- Diarrea
- Flatulenza
- Nausea
- Vomito
- Steatorrea
- Meteorismo
- Mal di stomaco
- Bruciore di stomaco
Le manifestazioni atipiche che sono correlate con la celiachia:
- Anemia (ferro, vitamina B12, acido folico)
- Osteoporosi e anomalie nello smalto dentale
- Emorragie (carenza di vitamina K)
- Disturbi neurologici
- Atrofia, tetania
- Disturbi della fertilità
- Aborti
- Valori epatici elevati
- Dermatite erpetiforme di Duhring
- Ritardo nella crescita per i bambini
- Intolleranza al lattosio
- Stanchezza e debolezza
- Dolore alle giunture
- Patologie del fegato
L’associazione con le malattie autoimmuni
Sono spesso associati alla celiachia anche le malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1 e le patologie epatiche e tiroidee o altre malattie autoimmuni.
NON auto diagnosticatevi
Se siete arrivati fino a leggere queste ultime righe, innanzi tutto complimenti, ma scommettiamo che adesso vi sentite addosso tutti i sintomi, o almeno qualcuno.
Bene. Adesso dovete continuare a leggere con molta attenzione
Non fate un autodiagnosi.
La celiachia è una patologia seria e ha bisogno di un accertamento medico rigoroso.
Esistono dei protocolli diagnostici molto sperimentati e sicuri che devono essere realizzati da un medico gastroenterologo esperto in celiachia.
Se vi auto diagnosticate ed eliminate autonomamente il glutine non saprete mai se siete o no celiaci e quindi non saprete né il tipo di danno che avete, né se dovete per forza fare una dieta senza glutine a vita.
Non avrete accesso ai buoni celiachia che garantiscono ai pazienti il rimborso degli alimenti senza glutine e non avrete l’esenzione per gli ulteriori controlli.
Quindi NON auto diagnosticatevi la celiachia o la cosiddetta intolleranza al glutine.
Seguite il nostro sito e vi informeremo sempre su tutto quanto riguarda la celiachia e le altre malattie correlate al glutine.
Fonti:
Dr. Schär Institure
MSD Manuale
Beyond Celiac
Celic Fondation
University health news
World Gastroenterology Organization
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